venerdì 2 febbraio 2018

Attacchi di panico: cosa fare


Gli attacchi di panico sono un disturbo piuttosto frequente che si manifesta con disagio fisico e psichico, dalla durata limitata nel tempo ma con effetti di elevata gravità. I sintomi degli attacchi di panico si presentano in maniera improvvisa.

La sindrome può essere distinta in due gruppi:

l’attacco di panico vero e proprio, che consiste appunto nella comparsa di intensa ansia, disagio e paura;
il disturbo di panico, che consiste nella ripetuta comparsa di singoli attacchi e di cambiamenti del comportamento, per evitare di trovarsi di nuovo nella situazione che ha scatenato il malessere.

Il disturbo è piuttosto frequente: secondo i dati degli studi epidemiologici, l’11% della popolazione soffre di un attacco di panico una volta all’anno. Nella maggior parte dei casi, la problematica scompare in modo naturale e potrebbe anche non manifestarsi più nel resto della vita. In alcune manifestazioni, tuttavia, gli attacchi si ripetono e insorge il vero e proprio disturbo, che interessa il 2-3% della popolazione generale ogni anno.

A soffrire di attacchi di panico singoli o ripetuti sono, nella maggioranza degli episodi, le donne. Vediamo quali sono i sintomi di questo disturbo e che cosa fare.
Attacchi di panico: i sintomi

I sintomi di questo disturbo possono essere raccolti in un gruppo di tredici. Dal punto di vista medico, si parla di attacco di panico quando il paziente soffre di una improvvisa paura o ansia, oppure di un malessere generale, almeno 4 dei 13 segnali di seguito riportati:
paura di essere sul punto di morte;
sensazione e paura di perdita del controllo o di impazzire
distacco dalla realtà;
dolore al petto;
sensazione di vertigine o di svenimento, in altre parole il “sentirsi mancare”;
senso di mancanza d’aria o di vero e proprio soffocamento;
eccesso di caldo o, al contrario, brividi di freddo;
mal di pancia e senso di vomito;
formicolio a gambe e braccia o anche mani e piedi;
battito del cuore accelerato;
respiro corto;
alterazione della sudorazione;
tremore muscolare.

In alcuni casi, l’attacco si manifesta in pazienti che già soffrono di disturbi psichici, ma molto spesso si verifica e non si ripete, senza alcun motivo noto.
Che cosa fare

L’intervento del medico è necessario nel caso di disturbo da panico. Le possibilità sono molte e dipendono dallo stato del paziente, nonché dalle eventuali motivazioni che possono scatenare gli attacchi di panico.

Il medico dovrà anche escludere la presenza di malattie che possono causare l’insorgenza di uno stato di ansia intenso. In alcuni casi, potrebbe essere prescritta la terapia con alcuni farmaci come gli antidepressivi o gli ansiolitici quali le benzodiazepine, o anche entrambi. A supporto della terapia con queste medicine è anche indicata la psicoterapia.

L’intervento del medico è sempre necessario quando l’attacco di panico si ripete nel tempo, mentre un singolo evento di solito non è causa di preoccupazione, ma andrebbe in ogni caso riferito allo specialista di medicina generale.
Durante l’attacco di panico

Nel corso di un attacco di panico può essere utile:
respirare profondamente;
riconoscere l’attacco di panico;
cercare di rilassare i muscoli;
parlare e chiedere aiuto – eventualmente anche telefonicamente al medico o al servizio di soccorso – in genere aiuta a tornare alla realtà.

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